Se siete alla ricerca di informazioni su come registrare un contratto di locazione, in questo articolo abbiamo raccolto una serie di indicazioni e consigli fondamentali per eseguire tale operazione nel migliore dei modi. Cominciamo?
Quando si decide di affittare un immobile di proprietà, il primo passo da compiere dopo aver stilato un contratto di locazione è registrarlo nella maniera corretta, in modo da ricevere legalmente la rendita periodica e pagare le tasse inerenti.
L’operazione può essere gestita in autonomia, recandosi presso l’Agenzia delle Entrate o procedendo online o, ancora, ricorrendo a un mediatore che accorcerà i tempi.
Cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Come registrare un contratto di locazione: quali sono i termini e a chi spetta l'onere?
Come abbiamo avuto modo di spiegare sul nostro sito, la legge definisce diverse tipologie di contratti di locazione:
- Canone libero 4+4
con durata 4 anni + 4 di rinnovo automatico - Canone concordato 3+2
con durata 3 anni + 2 di rinnovo automatico - Canone concordato 4+2
con durata 4 anni + 2 di rinnovo automatico - Canone concordato 5+2
con durata 5 anni + 2 di rinnovo automatico - Canone concordato 6+2
con durata 6 anni + 2 di rinnovo automatico - Canone concordato per studenti universitari
rivolto a studenti universitari fuori sede, con durata da 6 a 36 mesi - Contratti transitori
rivolto a lavoratori transitori, con durata da 1 a 18 mesi. - Contratto in comodato
Per un approfondimento del discorso, leggi anche questo articolo:

Tipi di contratto di affitto: quale scegliere
I diversi tipi di contratto di affitto presenti nel mercato immobiliare vengono stipulati in base alla destinazione d’uso del bene oggetto dell’accordo e della durata del rapporto contrattuale.
La gamma di opzioni è ampia e diversificata ed è per tale motivo che occorre prestare molta attenzione al tipo di contratto che si intende stipulare.
In quali casi si deve provvedere alla registrazione del contratto di locazione?
La normativa fiscale italiana prevede l’obbligo di registrazione del contratto di locazione in tutti i casi in cui la durata prevista superi i 30 giorni, a prescindere dall’importo.
Questo perché sono richiesti dei tributi annuali che tanto il locatore quanto il conduttore sono tenuti a pagare per quanto di propria spettanza, a seconda di ciò che è stato pattuito al momento della firma.
Chiedersi come registrare un contratto di locazione senza intoppi è importante per rendere valido il rapporto ai fini fiscali e legali, così da evitare controversie in futuro.
A questo scopo precisiamo che sono essenzialmente tre le procedure valide per registrare un contratto di locazione
• Presso uno degli uffici di competenza territoriale dell’Agenzia delle Entrate
• Utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate
• Affidando l’incarico di registrare il contratto di locazione dando mandato a un professionista abilitato.
Vediamo nel dettaglio ognuna delle procedure sopraindicate.
Come registrare un contratto di locazione presso gli Uffici delle Entrate?
Prima di spiegare come registrare un contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate, è bene sottolineare l’importanza di munirsi di tutti i documenti utili a compiere correttamente questa operazione.
Una volta giunti allo sportello, vi sarà infatti richiesto:
• Il nuovo Modello RLI (Registrazione Locazioni Immobili) compilato in tutte le sue parti
La compilazione di tale modulo è obbligatoria e deve essere usato non solo per la prima registrazione contratto di locazione, ma anche in caso di proroghe, cessioni e risoluzioni, adesione, revoca cedolare secca … in altre parole per tutti gli adempimenti successivi alla registrazione.
All’interno del modello RLI dovranno essere debitamente fornite le seguenti informazioni: anagrafica del soggetto che richiede la registrazione, dati relativi al contratto da registrare, parti del contratto (in questa sezione occorre riportare i nominativi dei locatori, da un lato, e quello dei conduttori, dall’altro), dati catastali dell’immobile, data di inizio e di fine del contratto, canone di locazione annuale, regime di tassazione prescelto (eventuale opzione di cedolare secca).
• Due copie dell’accordo in originale firmate da entrambe le parti
• Marche da bollo
una marca da bollo per ogni gruppo di 4 pagine o 100 righe dal valore di 16 euro per ottemperare al tributo
• La ricevuta del versamento dell’imposta di registro tramite modello F24
con il quale si sono sostenuti gli oneri della registrazione.
Consegnato il fascicolo all’operatore, sarà direttamente lui a compiere la registrazione, restituendo in tempo reale una copia del contratto con timbro e firma, indicante il numero di protocollo e la sede fisica dove è avvenuto lo scambio.
Come registrare un contratto di locazione online
Per evitare lunghe file e lungaggini burocratiche, alcuni preferiscono provvedere in proprio alla registrazione del contratto, accedendo ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate attraverso le credenziali richieste.
Solitamente, l’ingresso è previsto solo per i possessori di credenziali SPID, carta d’Identità elettronica (CIE), credenziali Entratel o CNS.
Dopo essere così entrati nell’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, selezionare la voce SERVIZI PER – REGISTRARE CONTRATTI DI LOCAZIONE e seguire le istruzioni per la PRIMA REGISTRAZIONE.
In primo luogo, si dovrà procedere con la compilazione del nuovo Modello RLI online, contenente tutte informazioni precedentemente indicate per la versione cartacea.
In secondo luogo, si dovrà selezionare la tipologia di contratto e l’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate.
Il pagamento delle imposte e delle marche da bollo dovrà essere effettuato attraverso l’addebito del codice Iban intestato al richiedente la registrazione. Infine, si dovrà procedere con l’inserimento di eventuali documenti per la validazione della registrazione nel riquadro “Allegati”.
A questo scopo, consigliamo di scansionare precedentemente una copia del contratto di locazione firmato da entrambe le parti, così da poterlo allegare agevolmente alla pratica e di controllare debitamente la pratica di registrazione che una volta inviata non potrà essere più modificata.
Come registrare un contratto di locazione tramite un intermediario
Affidarsi a una società di gestione patrimoniale immobiliare seria e preparata come Ages C.M.I. significa delegare a dei professionisti esperti tutte le operazioni inerenti la registrazione, così da non doversi occupare direttamente di ogni passaggio.
I nostri consulenti si occuperanno infatti di raccogliere prima tutta la documentazione necessaria, aiutandovi nella compilazione ed evitando di commettere i classici errori di inesperienza che potrebbero rallentare o addirittura bloccare l’iter.
Gli intermediari di Ages C.M.I. avranno inoltre l’obbligo di firmare una dichiarazione attestante il loro impegno alla registrazione telematica e vi ricorderanno le scadenze delle proroghe e del pagamento dei tributi annuali per gli anni successivi, seguendo la locazione non solo all’inizio ma anche nel corso di tutto il suo svolgimento.
Come registrare un contratto di locazione con cedolare secca
Al di là di quanto detto finora, è bene ancora fornire un’ulteriore puntualizzazione sull’argomento, rispondendo a una domanda che ci viene spesso posta: come registrare un contratto di locazione con cedolare secca? Ma, soprattutto, che cos’è la cedolare secca?
Riportiamo a questo scopo le informazioni ufficiali pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate dove, al seguente link si legge:
“La cedolare secca è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). In più, per i contratti sotto cedolare secca non andranno pagate l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione.
La scelta per la cedolare secca implica la rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell’opzione, l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente.”
Continuando nella lettura della pagina sopra indicata è possibile ricavare altre informazioni utili su
• Chi può scegliere la cedolare secca
• Per quali immobili.
Relativamente, invece, alle modalità di registrazione di un contratto di locazione con cedolare secca, queste sono le medesime delle altre tipologie.
Sarà quindi possibile recarsi presso l’Agenzia delle Entrate, procedere alla compilazione online della pratica o in alternativa affidarsi a un abile mediatore.
Imposte di registro e costi da sostenere per registrare un contratto di locazione
La domanda su come registrare un contratto di locazione implica anche chiedersi quali saranno i costi da sostenere, per comprendere a pieno la portata economica dell’operazione tra entrate e uscite.
Per quanto riguarda l’imposta di registro, la legge in materia prevede che in caso di immobili ad uso abitativo, l’importo sia calcolato sul 2% del canone annuale per ogni anno di contratto.
La percentuale rimane la medesima per i fabbricati ad uso strumentale, a meno che il soggetto non sia passivo d’IVA, scendendo quindi all’1%.
Il medesimo discorso vale per gli immobili di altro genere, ad eccezione di quelli rustici, dove la percentuale scende allo 0,5 del totale. L’imposta di registro minima è di 67 €.
Per quanto riguarda l’imposta di bollo questa è pari a 16 euro ogni 4 pagine o 100 righe e deve essere versata una tantum al momento della consegna all’Agenzia delle Entrate o al mediatore per la pratica online.
Ma chi deve sostenere queste spese?
L’imposta di registro è da suddividere a metà tra conduttore e locatore, mentre i bolli sono sempre a carico del conduttore. Il locatore è il primo responsabile della registrazione e dei versamenti delle imposte dovute, ma il conduttore ne è solidalmente responsabile.
Come registrare un contratto di locazione: affidati a dei professionisti
Se siete quindi alla ricerca del modo migliore su come registrare un contratto di locazione, perché esporsi ad inutili rischi e mettere in pericolo la pratica per inesperienza?
Il consiglio è di affidarsi a veri e propri professionisti del settore, come la società Ages C.M.I., che si occupa esclusivamente di questo genere di pratiche e nel corso del tempo ha maturato esperienza e professionalità.
La legge è spesso mutevole quindi è opportuno chiedere aiuto a chi ogni giorno aggiorna le proprie competenze per offrire un servizio puntuale e completo.
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